Sotto una semplice guida su come disabilitare il fastidioso beep su qualsiasi distribuzione Linux.
Prima di tutto disabilitate i beep all'interno del BIOS, sotto un esempio di come si presenta la scherma "Beep and alarms" sul BIOS del mio portatile Lenovo.
Per disabilitare il fastidioso beep dobbiamo rimuovere il modulo kernel nominato pcspkr
lsmod | grep pcspkr
Come vedete il modulo pcspkr è attivo:
sudo rmmod pcspkr
Riavviate il PC e non dovreste più sentire il beep fastidioso durante il riavvio. Se questo ha risolto il problema non ci resta che disabilitare il modulo pcspkr per i futuri riavvii usando il commando blacklist.
Creiamo un file di configurazione, io l'ho chiamato beepoff.conf, ma potete utilizzare qualsiasi nome:
sudo nano /etc/modprobe.d/beepoff.conf
e all'interno inserite questa riga:
blacklist pcspkr
Salvate (CTRL + x) e riavviate il PC.
Se il fastidioso beep continua a presentarsi dovete controllare le altre impostazioni, tipo quella del bios o del vostro desktop environment.
]]>una guida veloce su come disattivare il PSR in Linux (Panel Self Refresh / refresh automatico del pannello) .
Il Panel Self Refresh è una tecnologia di risparmio energetico implementata da Intel che permette al pannello di aggiornarsi in modo indipendente.
E' saputo che questa tecnologia può causare problemi come sfarfallio dello schermo o ritardi del mouse e tastiera. Quest'ultimo è proprio il problema che ho riscontrato su un Lenovo ThinkPad X270 acquistato di recente su eBay. Il touchpad ogni 10 minuti circa rimane bloccato per 2-3 secondi. Non un problema grave, ma dopo qualche ora di utilizzo comincia a diventare noioso. Dopo alcune ricerche ho scoperto che non sono l'unico ad avere questo problema, sul forum ufficiale Lenovo ci sono diverse lamentele simili e a quanto pare l'unica soluzione è disabilitare il PSR.
Per i sistemi Windows la procedura è semplice ed è descritta sul sito Intel, ma vediamo come disattivare il PSR su un sistema Linux.
sudo nano /etc/default/grub
Cercate la riga:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=""
e modificatela in
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="i915.enable_psr=0"
Se all'interno degli apici avete altri parametri come il "quiet splash" o altro, potete mantenere questi parametri, es:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash i915.enable_psr=0"
Uscite dall'editor e salvate (CTRL+X, poi premete Y per salvare), ed infine:
sudo update-grub
reboot
Dopo il reboot potete verificare se PSR è ancora attivo:
sudo cat /sys/kernel/debug/dri/0/i915_edp_psr_status
Procedura testata su un Lenovo ThinkPad X270, con scheda grafica Intel Graphics 520, versione Kernel 5.12 e distribuzione Linux Manjaro 20.2.
]]>Spesso mi capita di lavorare con file inDesign tradotti in più lingue. Non essendo file complessi il metodo che uso è quello di impostare le immagini e gli atri elementi comuni a tutte le lingue su un livello e i testi di ogni lingua su un livello separato. Lo so, non è il metodo migliore ed esistono plugin esterni che gestiscono meglio questa situazione, oppure si può utilizzare inCopy, ma ripeto essendo documenti semplici è il metodo che mi trona più comodo e veloce.
Appena finito di impaginare il documento controllo se tutti i testi presenti nella lingua italiana sono su un livello poi procedo con la copia del livello. A questo punto mi trovo due livelli identici (per es. IT e EN) così posso iniziare a tradurre il livello appena copiato. Il problema che riscontro è che ogni testo presente sulla versione in inglese è impostato come testo in lingua italiana e il dizionario inglese e la sillabazione non funzionano correttamente. E' possibile cambiare la lingua di ogni casella di testo dal menu "Propietà" o "Carattere" ma è una cosa macchinosa. In alternativa si può fare con un semplice Trova/Sostituisci.
Prima di fare le modifiche indicate sotto, disattivate tutti i livelli che non devono essere aggiornati e attivate solo il livello che desiderate aggiornare (nel mio caso il livello IT)
Attenzione: sto usando la versione in inglese di inDesign, quindi i testi dei percorsi menzionati sotto possono essere leggermente diversi.
Menu Modifica -> Trova e sostituisci -> Trova formato -> Specifica attributi
Nella finestra successiva andiamo a scegliere Formati Avanzati Carattere e nella voce lingua scegliete la lingua che dovete sostituire (nel mio caso italiano)
Ora nella casella Cambia formato scegliete gli attributi da cambiare, impostando la lingua ingese e infine
A questo punto non ci resta che premere "Sostituisci tutto".
]]>Da qualche giorno sta girando via mail una nuova bafala che richiede un pagamento in bitcoin del valore di 300$.
Proprio oggi l'ho ricevuta anch'io sulla mail aziendale come tanti altri utenti. A prima vista mi ha fatto sorridere e ho capito al volo che si tratta di una mail farlocca. Mi ha fatto incuriosire il fatto che il mittente era proprio il mio indirizzo email e il nostro server di posta aziendale ha perfino allegato la mia firma personale. Così ho analizzato gli header dell'email ho capito che non era stata spedita dal nostro server di posta ma da un indirizzo IP palestinese. Altri miei colleghi hanno ricevuto la stessa mail, con indirizzi IP diversi.
Il testo della mail:
Salve!
Come avrai già indovinato, il tuo account ra----@---.it è stato hackerato, perché è da lì che ho inviato questo messaggio. :(
Io rappresento un gruppo internazionale famoso di hacker. Nel periodo dal 22.07.2018 al 14.09.2018, su uno dei siti per adulti che hai visitato, hai preso un virus che avevamo creato noi. In questo momento noi abbiamo accesso a tutta la tua corrispondenza, reti sociali, messenger. Anzi, abbiamo i dump completi di questo tipo di informazioni.
Siamo al corrente di tutti i tuoi "piccoli e grossi segreti", sì sì... Sembra che tu abbia tutta una vita segreta. Abbiamo visto e registrato come ti sei divertito visitando siti per adulti... Dio mio, che gusti, che passioni tu hai... :)
Ma la cosa ancora più interessante è che periodicamente ti abbiamo registrato con la web cam del tuo dispositivo, sincronizzando la registrazione con quello che stavi guardando! Non credo che tu voglia che tutti i tuoi segreti vedano i tuoi amici, la tua famiglia e soprattutto la tua persona più vicina.
Trasferischi 300$ sul nostro portafoglio di criptovaluta Bitcoin: 1LXxZyP7CKybaXA6jELu5YJ6UQzbdZz8RP Garantisco che subito dopo provvederemo a eliminare tutti i tuoi segreti! Dal momento in cui hai letto questo messaggio partirà un timer. Avrai 48 ore per trasferire la somma indicata sopra.
Appena l'importo viene versato sul nostro conto tutti i tuoi dati saranno eliminati! Se invece il pagamento non arriva, tutta la tua corrispondenza e i video che abbiamo registrato automaticamente saranno inviati a tutti i contatti che erano presenti sul tuo dispositivo nel momento di contagio!
Mi dispiace, ma bisogna pensare alla propria sicurezza! Speriamo che questa storia ti insegni a nascondere i tuoi segreti in una maniera adeguata! Stammi bene!
Per curiosità sono andato su blockchain.com per vedere se qualcuno ci casca a queste email. Devo dire che non mi aspettavo un risultato del genere: 11 transazioni nelle ultime 12 ore, tutte con importi da 0,045-0,046 BTC, l'equivalente di 300$ a transazione, per un totale di circa 3.300$. Tutto in meno di 12 ore. :(
Link blockchain
]]>Ci sono tanti metodi e tanti strumenti per verificare lo spazio occupato da ogni cartella su Linux, il mio preferito rimane ncdu che è uno strumento leggero e gratuito che sto usando sul mio PC ma soprattutto sulla mia VPS per tenere d'occhio lo spazio occupato da ogni singola cartella o sito web ospitato
NCDU ( NCurse Disk Usage) è uno strumento che permette di visualizzare lo spazio occupato da ogni cartella, da una cartella specifica oppure da un singolo file sui sistemi Linux. E' un software molto diffuso presente nei pacchetti delle distribuzioni Debian (o derivati).
sudo apt-get install ncdu
sudo ncdu
NCDU partirà e farà una scansione di tutte le cartelle e tutti i file:
Appena finita la scansione mostrerà tutte le cartelle in ordine decrescente di dimensione. Con l'aiuto della tastiera è possibile spostarci in ogni cartella e controllare le cartelle o i file che occupano più spazio del dovuto. Nella schermata di sotto sono collegato sulla mia VPS che ospita 9 siti web e domini di secondo livello:
Per uscire dall'applicazione basta premere il tasto q
]]>Il metodo più semplice per installare Scribus su Linux è usare il gestore di pacchetti. Attualmente la versione stabile è la 1.4.6. In questo articolo una guida sull'installazione delle varie versioni 1.5.x ancora in sviluppo.
Scribus è un programma DTP (desktop publishing) gratuito, o semplicemente un programma di impaginazione, una buona alternativa a Indesign, QuarkXPress, o Microsoft Publisher.
I motivi possono essere tanti, in prmis per provare le novità inserite nella versione 1.5. Io l'ho installata perché ho dovuto creare un file con diverse tabelle, e la gestione delle tabelle nella versione 1.4 è a mio avviso scandalosa. Non è altro che un insieme di cornici raggruppate, qualcosa è migliorato nella versione 1.5 ma c'è ancora spazio per migliorare.
I file creati con la versione 1.5.x non sono compatibili con la versione 1.4.x e non c'è modo per convertirli. Quindi se utilizzate la versione 1.4 e volete installare la versione 1.5 di Scribus fate attenzione a non sovvrascrivere i vostri file creati con la versione Scribus 1.4.x, create una copia di sicurezza.
Sulla stessa macchina si possono installare entrambe le versioni: 1.4.6 e 1.5.x:
sudo add-apt-repository ppa:scribus/ppa
La versione 1.4.6 può essere installata tramite il gestore di pacchetti Synaptics, o in altrernativa tramite riga di comando:
sudo apt-get update
sudo apt-get install scribus
sudo apt-get update
sudo apt-get install scribus-ng
sudo apt-get update
sudo apt-get install scribus-trunk
Note: Personalmente sto utilizzando la versione daily di Scribus, e in circa 15 ore di utilizzo non ho notato bug o problemi. Ho lavorato con pagine mastro, livelli, tabelle, importazione file svg, stili testo, ecc... Essendo una versione di prova sconsiglio l'utilizzo "in produzione".
]]>Il metodo più semplice per installare Inkscape su Linux è usare il gestore di pacchetti incluso nella nostra distribuzione di Linux, ma spesso la versione di Inkscape disponibile non è aggiornata. In questo articolo andremo a disinstallare Inkscape e installare l'ultima versione stabile tramite PPA.
Se avete installato Inkscape tramite il gestore di pacchetti, potete disinstallarolo usando il gestore di pacchetti o con un semplice comando da terminale:
sudo snap remove inkscape
sudo add-apt-repository ppa:inkscape.dev/stable
A questo punto l'ultima versione di Inkscape può essere installata tramite il gestore di pacchetti, oppure tramite riga di comando:
sudo apt-get update
sudo apt-get install inkscape
In alternativa per chi non vuole aggiungere questo PPA, può installare Inkscape usando il file .deb presente a questo indirizzo.
]]>Una delle prime operazioni che faccio su una installazione pulita di Linux è la configurazione dei pulsanti aggiuntivi del mouse. Alcuni mouse hanno questi pulsanti posizionati sul lato sinistro, oppure come nel mio caso nella rotellina del mouse. Vediamo come configuare questi pulsanti assegnando le funzioni "avanti" e "indietro".
La procedura è stata testata su Linux Mint 18.3 e dovrebbe funzionare anche nelle versioni precedenti di Linux Mint o Ubuntu.
sudo apt-get install xbindkeys xvkbd
Questo piccolo strumento è essenziale perché ci permette di visualizzare tutti gli eventi che il server grafico riconosce e a noi interessa sapere quali pulsanti del mause vengono premuti. Per avviare xev usiamo:
xev | grep button
Si aprirà una finestra come nell'immagine di sotto, dove basta posizionare il puntatore del mouse all'interno e premere i pulsanti del mouse che vogliamo assegnare. Nel mio caso il pulsante indietro è n°6, e quello avanti è numero 7.
xbindkeys --defaults > /home/radu/.xbindkeysrc
ricordarsi di sostituire radu con il vostro nome utente.
sudo xed /home/radu/.xbindkeysrc
e nel file aggiungiamo:
"/usr/bin/xvkbd -xsendevent -text "\[Alt_L]\[Left]""
m:0x0 + b:6
"/usr/bin/xvkbd -xsendevent -text "\[Alt_L]\[Right]""
m:0x0 + b:7
xbindkeys
A questo punto i pulsanti avanti e indietro devono funzionare.
Andiamo in Menu > Preferenze > Applicazioni d'avvio e controlliamo se xbindkeys è presente, se non è presente lo aggiungiamo.
]]>